Un’esperienza di successo della parrocchia è il grest che ogni anno, a giugno per due settimane, a ridosso della fine della scuola, offre un servizio prezioso a tutte le famiglie, non solo della parrocchia, tenendo insieme oltre 250 bambini e ragazzi dalla prima elementare alla terza media guidati da quasi 50 animatori.
Da qualche anno è stata fatta la scelta di dare la possibilità di mettersi in gioco nell’animazione anche ai ragazzi dai 15 anni, senza distinzioni di appartenenza, per diventare sempre di più comunità accogliente e responsabile. Questo stile ha permesso di avvicinare decine di ragazzi che, di solito, si vedono raramente, se non mai, in centro parrocchiale o in chiesa. Così piano piano, la parrocchia rinverdisce, perché le generazioni più giovani trainano anche le famiglie.
A scommettere su quest’impostazione è soprattutto l’équipe di formazione animatori coordinata dal parroco. Con i ragazzi che frequentano periodicamente i gruppi e che magari sono già animatori Acr e giovanissimi ci s’incontra una volta al mese per un momento di verifica e ascolto, ma anche per parlare dei più piccoli, per imparare a seguirli sempre meglio, perché la formazione è la base di tutto. A marzo poi, la comunità “educante” si allarga, comprendendo anche i giovani animatori del grest e puntando su momenti formativi parrocchiali cadenzati e con la proposta obbligatoria del Grest up in vista delle due settimane di giugno a servizio dei più piccoli.