La festa patronale di Maria vergine Regina è il 22 agosto. Dopo questa data, tra la fine di agosto e la prima settimana di settembre, da quasi trent’anni ogni anno ci si ritrova negli ampi spazi parrocchiali esterni, in occasione della festa della comunità, organizzata da un comitato permanente formato da un centinaio di volontari di tutte le età, dai più veterani ai più giovani, tutti impegnati nel servizio in cucina, al bar e ai tavoli, nelle iniziative per i più piccoli e le famiglie intorno al campo da pallacanestro.
La “rigenerazione” dei volontari non è stata facile in questi ultimi anni, ma oggi fortunatamente le persone arrivano anche da altre attività e proposte parrocchiali, soprattutto dal grest, dai gruppi coppie e famiglie, dai catechisti...
Una festa semplice, quella della Madonna Incoronata, ma che ha tutto il buon sapore delle “cose fatte in casa”, racchiuso nella semplicità delle proposte (musica, danze, giochi di un tempo, pesca di beneficenza…) e nell’accoglienza, stile imprescindibile per curare e portare avanti le relazioni tra le persone.
La festa di fine agosto, dunque, non è un “pretesto” solo per recuperare bilancio, ma diventa, di anno in anno, un’occasione importante per riallacciare i rapporti dopo l’estate e offrire a molti, soprattutto ai giovani e alle nuove famiglie venute ad abitare da poco, la possibilità di avvicinarsi alla parrocchia, anche per la prima volta.
Un’esperienza di successo della parrocchia è il grest che ogni anno, a giugno per due settimane, a ridosso della fine della scuola, offre un servizio prezioso a tutte le famiglie, non solo della parrocchia, tenendo insieme oltre 250 bambini e ragazzi dalla prima elementare alla terza media guidati da quasi 50 animatori.
Da qualche anno è stata fatta la scelta di dare la possibilità di mettersi in gioco nell’animazione anche ai ragazzi dai 15 anni, senza distinzioni di appartenenza, per diventare sempre di più comunità accogliente e responsabile. Questo stile ha permesso di avvicinare decine di ragazzi che, di solito, si vedono raramente, se non mai, in centro parrocchiale o in chiesa. Così piano piano, la parrocchia rinverdisce, perché le generazioni più giovani trainano anche le famiglie.
A scommettere su quest’impostazione è soprattutto l’équipe di formazione animatori coordinata dal parroco. Con i ragazzi che frequentano periodicamente i gruppi e che magari sono già animatori Acr e giovanissimi ci s’incontra una volta al mese per un momento di verifica e ascolto, ma anche per parlare dei più piccoli, per imparare a seguirli sempre meglio, perché la formazione è la base di tutto. A marzo poi, la comunità “educante” si allarga, comprendendo anche i giovani animatori del grest e puntando su momenti formativi parrocchiali cadenzati e con la proposta obbligatoria del Grest up in vista delle due settimane di giugno a servizio dei più piccoli.
La messa feriale è dal lunedì al venerdì alle 18.30
La messa prefestiva è alle 18.30
Le messe festive sono alle 8.30 – 10.00 – 11.30 – 18.30
* gli orari restano gli stessi anche durante il periodo estivo.
Artisti veneti del Settecento hanno eseguito le due pale d’altare presenti nella chiesa della Madonna Incoronata di Padova. Si tratta di un’Incoronazione della Madonna in cui la Vergine, fra le nuvole, viene incoronata da Gesù che regge la croce e da Dio Padre, con nella mano sinistra il globo, simbolo del potere sul mondo intero. La seconda tela raffigura invece la Resurrezione di Cristo: uno straordinario alone di luce si diffonde intorno a Gesù al punto da travolgere i soldati posti a guardia del sepolcro.
Intensamente luminose e colorate le cinque vetrate della navata che rappresentano l’Eucarestia, la Colomba dello Spirito Santo, Gesù Cristo, la creazione dell'uomo e la creazione dell'universo. Disegnate nel 1997 dall’artista emiliano Alberto Rustichelli sono state realizzate dalla ditta Poli di Verona.
La zona absidale della chiesa fu affrescata dal pittore padovano Fulvio Pendini nel 1960, come riporta l’iscrizione sulla parete in basso a sinistra dell’altare. La “voluta elementarietà” di Pendini racconta l’incoronazione di Maria alla presenza dei santi e della madre Anna (a sinistra) e delle anime del purgatorio e del padre Gioacchino (a destra).
A destra dell’altare, dove si trova il moderno tabernacolo a forma di sfera, è conservato un piccolo fregio, a ricordo dell’oratorio demolito di via Goito, dove ebbe origine la prima radice cristiana della Madonna Incoronata negli anni Cinquanta.
Il territorio cittadino della Madonna Incoronata sorge nella prima periferia di Padova, nella zona compresa tra il fiume Bacchiglione e l’aeroporto civile di Brusegana, confinando con le parrocchie di Sacra Famiglia, Bassanello e Brusegana.
La sua nascita è legata allo sviluppo edilizio degli anni Cinquanta: la rapida urbanizzazione, che nel 1955 vide aggiungersi 168 nuovi nuclei familiari, richiese una maggiore assistenza religiosa. In quello stesso anno il vescovo Bortignon istituì la curazia sussidiaria della Madonna Incoronata, che aveva sede nell’oratorio di via Goito. Il 30 maggio 1957, giorno dell’Ascensione, a un anno dalla posa della prima pietra, venne inaugurata la chiesa, elevata a parrocchiale. Il giorno dopo, si celebrò la festa patronale della Madonna Incoronata. La zona continuò a crescere velocemente, con l’attivazione di numerose cooperative edilizie e la realizzazione di un piano Peep: palazzi e costruzioni mutarono profondamente la fisionomia della parrocchia.
Ogni martedì alle 21 viene proposto un incontro per adulti e giovani adulti sul vangelo di Giovanni, un vangelo da rileggere, ascoltare, pregare e condividere.
Perché proprio Giovanni? Perché rappresenta il dramma della scelta tra fede e incredulità che sono in ciascuno di noi.
Perché il vangelo innesca, stimola e sviluppa in noi un lento cammino di illuminazione. Infine, «Perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e perché credendo, abbiate la vita nel suo nome…» (Gv 20,31).
Quest’anno, dopo tre anni di cammino si è giunti a iniziare il racconto della Passione di Cristo. Si può cercare Gesù perché lo si ama, come la Maddalena, oppure perché lo si vuole uccidere, come Giuda. In ogni caso per Giovanni tutta la passione è sotto il segno della gloria del Dio amore, rivelazione di "Io-sono", che dirige sovranamente tutto a nostra salvezza.
Il gruppo Coppie è una realtà parrocchiale di coppie di sposi che si trovano alla domenica pomeriggio, circa una volta al mese, per "regalarsi" un po' di tempo per stare insieme, come coppia e come gruppo, confrontandosi su tematiche attinenti alla vita in due e all'essere famiglia. È uno spazio (di circa due ore) di dialogo, ascolto e confronto reciproco con l'obiettivo di approfondire il significato di essere sposi oggi nella chiesa.
È previsto anche il servizio di babysitting durante gli incontri.
